środa, 7 października 2015

le borse delle donne

Sabato siamo andati in questo negozio fichissimo di arredamento per progettare la cameretta delle bambine che ancora dormono nel divano letto ( così non rischieranno più la vita quando una chiede all'altra di prenderle in cuscino che si trova dentro allo schienale e per farlo praticamente una delle due viene piegata a metà dentro al divano stesso).

Bè dentro a questo negozio avevo le lacrime agli occhi per la quantità di design in esposizione e anche al pensiero di quanto costasse.

Abbiamo passato due meravigliose ore a sfogliare cataloghi e a guardare ipotesi sul pc per la cameretta di CatWoman e WonderWoman, io che dicevo: più armadi più armadi! e  il gmarito: più scrivanie, più librerie!

(povero illuso le scrivanie le useranno per metterci sopra lo specchio da trucco)

Quando siamo usciti ho lasciato nello splendido negozio il mio cuore.

E anche la mia borsa.

Quindi il giorno dopo sono dovuta andare a recuperarla da proprietario istesso, che gentilmente se l'era portata a casa sua.

(per inciso, una villa con giardino)

Quando l'ho recuperata ringraziandolo molto, lui mi ha chiesto di verificare che ci fosse tutto, dicendomi che aveva dovuto aprirla per sapere di chi fosse.

La mia borsa conteneva:

Una buccia di banana in putrefazione che conferiva alla borsa un sano odore di mosto selvatico.

Un TAMPAX.

Un assorbente gigantesco LICIA PERSONA.

Uno spillo. (si sarà punto?)

Un calzino di SuperMario.

Carta straccia di varia natura.

Fazzoletti di carta usati.

Una torcia elettrica smontata.

Un sacchetto con la pasta madre IN POLVERE (gentile regalo della mia amica panettiera).

Poi anche cose normali, come agenda, portafoglio, chiavi.

Non SO se rendo.

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